Il fermento attorno all’Intelligenza Artificiale sta crescendo negli ultimi tempi,
questo perché gli impatti attuali e futuri saranno significativi in ogni settore,
pertanto non si può ignorare che ci cambierà la vita sotto ogni aspetto.
L’Intelligenza Artificiale è una delle rivoluzioni tecnologiche più significative della
storia dell’umanità, capace di rimodellare le nostre vite e tutti i settori in cui
lavoriamo, tra cui spicca quello della finanza.
Questo intreccio tra AI, tecnologia, criptovalute e finanza cambierà
notevolmente il nostro rapporto con il denaro, offrendo opportunità a tutti.
L’AI sarà al centro della prossima ondata di investitori che inizieranno il loro
percorso di investimento.
Il ChatGPT è esploso in popolarità in questi ultimi mesi per la sua accessibilità
infatti, anche a chi non possiede conoscenze tecniche, ne è una testimonianza.
Si pone una domanda. Si ottiene una risposta. Non è comprensibile del tutto? Si
ottiene una spiegazione ancora più semplice ed esaustiva.
Questa nuova modalità dell’uomo di affrontare un problema può essere applicato
anche alla consulenza finanziaria. “Si potrà comunicare col proprio denaro ed il
proprio denaro potrà rispondere. E’ giunto il momento di superare la barriera
della conoscenza e dell’informazione per i pochi eletti. Niente di più accessibile.”
Negli ultimi vent’anni il nostro rapporto col denaro si è trasformato; vogliamo
essere più connessi, accedere facilmente ad esso, valutare le proprie opzioni ed
imparare come fruttare. E’ un’aspirazione che ora sarà in gran parte facilitata dai
progressi della tecnologia. Ci saranno progressi che promettono maggiore
trasparenza, convenienza e accesso alla consulenza finanziaria per tutti; L’AI
renderà la finanza più inclusiva che mai.
In particolare, London Stock Exchange Group sta collaborando con Microsoft e
con altri istituti bancari per sviluppare modelli di intelligenza artificiale su misura,
dimostrando così come il settore dei servizi finanziari stia cercando di sfruttare la
tecnologia senza esporre dati proprietari.
David Schwimmer, AD di LSEG, ha dichiarato che l’azienda sta collaborando con
Microsoft, per creare “modelli linguistici di grandi dimensioni su misura”.
“Stiamo discutendo con i clienti sull’opportunità di utilizzare l’enorme quantità di
dati che abbiamo a disposizione, per combinarli con i loro dati in un modo
proprietario e sicuro”, ha concluso.
Nel dicembre dello scorso anno Microsoft ha acquisito una partecipazione del 4%
in LSEG entrando così nel consiglio di amministrazione nell’ambito di una
partnership strategica decennale, segnando l’ultima di una serie di incursioni delle
Big Tech nel funzionamento dei mercati dei capitali globali.
Le banche vorrebbero creare i propri modelli di AI generativa al fine di assicurarsi
che nessuno dei loro dati venga utilizzato per informare altri modelli linguistici di
grandi dimensioni, ha aggiunto Schwimmer.
Infine, riportiamo quanto detto da Michael Sanderson, direttore della ricerca
azionaria di Barclays: “l’utilizzo dei vasti dati di LSEG per creare analisi finanziarie
avanzate significa che “è in questo ambito che l’intelligenza artificiale si rivelerà
preziosa”.
