Inoltre, i podcast rappresentano un format ideale per proporre interviste, approfondimenti di vario genere e persino per raccontare a puntate storie che aiutino a presentare un brand, che facciano conoscere prodotti e persone, o che siano semplicemente uno spunto per entrare in community che condividano i nostri valori.
Un punto di forza dei podcast è anche dettato dal fatto che si può ascoltarli mentre si fa altro, considerarli alla stregua di una vera e propria compagnia mentre facciamo una corsa all’aperto, un giro in bici, una passeggiata, un viaggio in treno… o le pulizie di casa!
Certo, si può ascoltare un podcast anche comodamente seduti sul divano o prima di andare a dormire, proprio perché il loro fascino risiede nella possibilità di fruirne in totale libertà, con l’impressione che stiamo in qualche modo “risparmiando tempo”, ci stiamo “divertendo”.
“Send to Pod” è un servizio che nasce, a mio parere, proprio da questa consapevolezza e per questo offre ai suoi utenti la possibilità di convertire articoli tratti dal web in vere e proprie narrazioni vocali dal suono dolcemente naturale. Una volta effettuata la conversione, gli articoli vengono inviati al Feed del nostro podcast, a quel punto potremo poi ascoltarli direttamente sulla nostra app podcast preferita.
Immaginiamo di scorrere velocemente notizie online, di essere attratti da uno o più articoli ma di non avere tempo e voglia di leggerli… ecco, il software di “Send to Pod” ci viene incontro, facendolo per noi. Possiamo segnarci uno o più articoli e decidere di convertirli in un secondo momento, sempre che ci interessi davvero trasformarli in una sorta di podcast.
Usufruire del servizio è estremamente semplice, occorrono pochissimi passaggi, spiegati in modo chiaro e semplice sul sito di “Send to Pod” (https://sendtopod.com/).
Il software è velocissimo, bastano pochi secondi di attesa prima di essere in grado di ascoltare l’articolo che abbiamo caricato, e possiamo farlo direttamente sul loro web player oppure tramite una delle diverse app podcast supportate (Apple, Google, Castro…).
Per ora “Send to Pod” funziona soltanto con articoli di lingua inglese, ma sono certa che il servizio si amplierà presto.
Inutile sottolineare come la trasformazione in podcast e la resa finale siano molto buone, ogni articolo viene introdotto da una sigla e letto da una voce narrante che si discosta molto da quelle solite metallizzate dell’intelligenza artificiale, risultando invece naturale (sarebbe interessante capire meglio come funzioni il processo). Per chi fosse curioso, ma non volesse sottoscrivere il servizio, il sito permette di ascoltare alcuni esempi a titolo gratuito, ed è davvero impossibile non restare colpiti dalle voci narranti.
“Send to Pod” include diversi piani di fruizione, da uno “starter” totalmente gratuito, per permetterci di valutare se il servizio fa al caso nostro, a uno “professional” per, come si legge sul sito: “lettori voraci che scoprono quotidianamente nuovi contenuti”.
Quale che sia la nostra esigenza, consiglio di tenere d’occhio “Send to Pod”, ne vale la pena.