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Terraviva Design: l’innovazione è green!

Nanogarden é un piccolo angolo di natura autonomo che vuole arredare e rendere piacevole i comuni ambienti domestici e lavorativi. Chi lo osserva può scoprire, con l’avvicendarsi di fronde, muschi, pietre, rami, minuziosamente collocati, un microcosmo simile ai giardini naturali. L’ineguagliabile bellezza del giardino inglese si basa sull’accostamento di elementi naturali e vegetali. Rielaborato e traslato come un diorama, il giardino trova abito all’interno di bei vasi di vetro lisci o modanati di fattura classica o moderna.

Con una descrizione così, non potevamo certo non intervistare il fondatore di Terraviva Design per scoprirne di più!

Come nasce il vostra idea di impresa e perchè “Terra Viva”?

Terraviva Design nasce dalla passione per l’arte e la cura per il mondo vegetale: due aspetti apparentemente distanti ma che in realtà hanno molto in comune. Realizzare una composizione in vetro è come creare un disegno: la giusta armonia nell’utilizzo delle piante, l’indispensabile presenza di zona ariosa a rappresentare il cielo e la creazione di un’estetica che sia avvolgente e stimolante allo stesso tempo.
TVD nasce quindi da una passione personale, trasformata in vero e proprio lavoro, stimolata sicuramente dall’Interesse che il mio hobby stava raccogliendo.
“TerraViva” sottolinea la creazione di un ecosistema vitale, benché sottovetro.
Anzi, direi proprio “protetto dal vetro”.

Quanto conta il fattore artigianale nelle vostre creazioni?

Il fattore artigianale è fondamentale. Ogni creazione è un’opera unica. Possiamo avere vasi simili nelle dimensioni e nel materiale, ma ognuno di loro è popolato da piante, felci, muschi, rocce, mai uguali.
Col tempo l’offerta di TVD si è popolata di diversi progetti: realizzati con materiale organico e inorganico. Tutto ciò che proponiamo è unico, così da poter rispondere a tutte le esigenze e perché no, dare anche un tocco di esclusività ad ogni ambiente.

Cosa vuol dire “nano Garden”?

Abbiamo chiamato i nostri terrari Nano Garden per trasmettere un messaggio riconoscibile: angoli di natura autonomi, molto simili a piccoli giardini. Ripercorrendo il concetto di giardino inglese, dove vengono accostati elementi naturali e vegetali, lo abbiamo tradotto come fosse un diorama, dove il giardino viene custodito e protetto da vasi in vetro lisci o modanati in varie forme e dimensioni, dalla fattura classica a quella più moderna.

Un consiglio a un lettore interessato ai vostri prodotti ma senza “il pollice verde?

Le nostre creazioni sono adatte anche ai cosiddetti “pollici neri”, quelli più avversi alla gestione del verde. Il Nano Garden praticamente si autogestisce: basterà inumidirlo alla base con poca acqua anche solo una volta al mese, prestando attenzione a non esporlo alla luce diretta del sole. Per il resto si autogestirà al meglio creando il proprio equilibrio. Un consiglio generico? Le piante “comunicano”, basta saperle osservare. Le foglie più vicine alla base tendono ad ingiallire? Probabilmente siamo stati un po’ troppo abbandonanti con l’acqua. Se ingialliscono in modo uniforme probabilmente manca un po’ di luce. Per il resto… seguite la nostra pagina!

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